Stress Test Bank of England su banche britanniche: esame superato – Luglio 2023

di Ivo Invernizzi*

        I risultati dello stress test sulle banche britanniche nello scenario ciclico annuale (ACS o Annual Cyclical Scenario) 2022/23 pubblicati da Bank of England il 12 luglio 2023 hanno mostrato che le principali banche del Regno Unito sono resilienti a uno scenario di stress macroeconomico grave. Lo scenario stressato si estende su un quinquennio a decorrere da fine giugno 2022 durante il quale:

  • l’inflazione media è ipotizzata raggiungere l’11% (con un picco del 17%)
  • il reddito delle famiglie ipotizzato scendere del 13%
  • la disoccupazione attesa attestarsi all’8,5%
  • il PIL reale è supposto in  contrazione del 5%
  • i prezzi degli immobili residenziali in diminuzione del 31%
  • i tassi d’ interesse sono ipotizzati  in aumento fino al 6%.

Di seguito, sintetizziamo i principali risultati dello stress test:

  • lo stress riduce significativamente gli asset della banca per il tramite di una serie di canali
  • il sistema rimane ben al di sopra dell’hurdle rate aggregato (requisito minimo di capitale richiesto dalle Autorità)
  • le banche esaminate evidenziano un CET1 superiore al requisito minimo e del coefficiente di leva finanziaria massimo Tier 1
  • gli hurdle rate nell’ACS 2022/23 hanno peggiorato la posizione patrimoniale a seguito del test
  • Il coefficiente patrimoniale CET1 aggregato delle banche diminuisce notevolmente nel primo anno di stress e torna al livello iniziale solo nell’ultimo anno dello scenario
  • le svalutazioni dei crediti sono fattori chiave che incidono su coefficienti patrimoniali inferiori nello stress
  • l’ACS 2022/23 mette alla prova la resilienza delle banche all’aumento dei tassi di interesse globali insieme a una grave recessione globale. L’aumento dei tassi supporta l’aumento del NII (Net Interest Income)
  • ovviamente i tassi di interesse più elevati spingono anche verso l’alto le svalutazioni dei crediti
  • è probabile che l’impatto combinato dell’aumento del margine di interesse e delle maggiori svalutazioni del credito derivanti dalle variazioni dei tassi di interesse sia complessivamente negativo per la redditività della banca
  • l’aumento dei tassi di interesse influisce negativamente anche sul valore delle attività valutate al fair value detenute nel banking book e nel trading book
  • I rischi di liquidità sono soggetti a una rigorosa regolamentazione e supervisione
  • le principali banche britanniche dispongono di sostanziali riserve di liquidità a cui attingere nel corso del 2022/23
  • Il sistema bancario del Regno Unito ha la capacità di sostenere le famiglie e le imprese durante un periodo di tassi di interesse più elevati
  • la qualità degli attivi nei bilanci delle banche è migliorata dalla fine del 2018
  • ci sono stati anche miglioramenti nel mix di asset detenute nei bilanci delle banche
  •  gli interventi normativi hanno contribuito a ridurre l’inflazione degli asset ponderati per il rischio (RWA o Risk Weighted Assets) in condizioni di stress
  •  i rapporti prestiti/depositi (loan to deposit ratio) delle banche sono diminuiti in aggregato
  • I risultati dell’ACS 2022/23 indicano che tutte le Ring Fencing Banks** (RFB) sono resilienti allo scenario stressato e non indicano alcuna vulnerabilità specifica delle RFB. Tutte le RFB rimangono al di sopra dei loro hurdle rate di CET1 nel test
  • alcune banche hanno limitato le distribuzioni di utili mediante dividendi in risposta allo stress.

Capitale

    Il capitale CET1 aggregato e i coefficienti di leva finanziaria Tier 1 del settore bancario del Regno Unito rimangono al di sopra dei tassi minimi aggregati (hurdle rate) rispettivamente di 3,8 punti percentuali e 1,2 punti percentuali. Lo stress test si basa sui bilanci delle banche a giugno 2022. Da allora, i coefficienti patrimoniali delle principali banche britanniche sono aumentati; il coefficiente patrimoniale CET1 aggregato era del 14,6% nel primo trimestre del 2023. Lo stress test di Bank of England mostra che il coefficiente patrimoniale aggregato Common Equity Tier 1 (CET1) degli otto grandi player del credito del Regno Unito in uno scenario di stress scenderebbe di 3,4 punti percentuali, pur permanendo a un ancora solido 10,8%.

Svalutazioni crediti

  Il test prevede un picco nelle svalutazioni crediti, che riflette una combinazione di rapida contrazione del PIL, aumento dei tassi d’interesse e aumento della disoccupazione. Analizzando il dettaglio dell’offerta bancaria, il credito al consumo nel Regno Unito rappresenta un’elevata percentuale delle svalutazioni crediti, riflettendo l’elevato tasso di svalutazione di questa attività ad alto rischio. Anche i crediti corporate alle imprese non britanniche, nonostante siano stati storicamente un’attività a rischio moderato a cui alcune banche hanno un’esposizione significativa, hanno contribuito all’incremento delle svalutazioni.

Business mix

      Il calo massimo dei coefficienti CET1 (se comparato rispetto al valore registrato nello stress test 20218-2019) riflette la localizzazione geografica (si vedano le penalizzazioni evidenziate nel caso delle grandi banche focalizzate in Asia) e la diversificazione del business mix tra le strategic business unit banca commerciale retail e banca corporate. Il calo del CET1 ratio è generalmente inferiore per le ‘banche separate’ (Ring Fencing Banks), dato il loro profilo di rischio tipicamente inferiore rispetto ai gruppi allargati. Le banche che sono state separate (o “separate”) dal resto dei loro gruppi in questo modo sono note come organismi separati.

 A fronte della comprovata resilienza del sistema bancario britannico, aggiungiamo alcune considerazioni sulla politica monetaria di Bank of England. La Banca d’Inghilterra il 22 giugno ha alzato i tassi di interesse per la tredicesima volta consecutiva nel tentativo di fermare l’aumento rapido dei prezzi. Il Bank rate, fissato dal Monetary Policy Committee, è salito al 5% dal 4,5%. Il cambiamento significa ulteriore dolore per alcuni proprietari di case, ma potrebbe avvantaggiare i risparmiatori. Alcuni esperti attendono la prosecuzione del ciclo di rialzi da parte di Bank  of England per tutto il 2023. Secondo alcune analisi dell’effetto trasmissione della politica monetaria di Bank of England sull’economia reale, un bank rate più elevato può implicare una dura penalizzazione sul reddito disponibile reale e sui consumi delle famiglie, visti i maggiori tassi ipotecari per l’azzeramento del debito immobiliare sia a tasso fisso sia a tasso variabile. Si aggiunga che, la capacità di rimborso dei mutui delle famiglie britanniche è fortemente influenzata dalle prospettive di disoccupazione. Nonostante l’economia britannica non viaggi in ottime acque, alcuni economisti attendono un aumento solo modesto del tasso di disoccupazione, tale da mantenere gli arretrati sui mutui ben al di sotto dei tassi di stress raggiunti durante la Grande Crisi Finanziaria del 2008-2009.

*“i contenuti sono riferibili unicamente all’autore ed esprimono la sua personale opinione al 16/07/2023, non costituiscono alcuna raccomandazione d’investimento e non impegnano le società e istituzioni di appartenenza”

**Le maggiori banche britanniche sono  state tenute dalla legge del Regno Unito al Ring Fencing, cioè a separare i servizi bancari classici al dettaglio di base dalle loro attività bancarie internazionali e di investimento  a decorrere dal 1° gennaio 2019. Tale separazione, è nota come ring-fencing.

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RIFERIMENTI

Ring Fencing: what is it and how will it affect banks and their customers? Bank of England, Quarterly Bulletin, Quarter 4, 2016

https://www.bankofengland.co.uk/-/media/boe/files/quarterly-bulletin/2016/ring-fencing-what-is-it-and-how-will-it-affect-banks-and-their-customers.pdf

Stress Testing the UK Banking System: 2022-2023 results, Bank of England, 12th July 2023 

https://www.bankofengland.co.uk/-/media/boe/files/stress-testing/2023/stress-testing-the-uk-banking–system-2022-23-results.pdf

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