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COOKIES POLICY “ASSOCIAZIONE ANALISIBANKA APS”

 

Con questo documento si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano. Si tratta di un’informativa che è resa, anche ai sensi degli articoli 12,13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati), a coloro che interagiscono con i servizi web accessibili per via telematica a partire dall’indirizzo:

https://www.analisibanka.it/

corrispondente alla pagina iniziale del sito ufficiale.

L’informativa è resa solo per il sito de quo e non anche per altri siti web eventualmente consultati dall’utente tramite  link.

L’informativa si ispira anche alla Raccomandazione n. 2/2001 che le autorità europee per la protezione dei dati personali, riunite nel Gruppo istituito dall’art. 29 della direttiva n. 95/46/CE, hanno adottato il 17 maggio 2001 per individuare alcuni requisiti minimi per la raccolta di dati personali on-line, e, in particolare, le modalità, i tempi e la natura delle informazioni che i titolari del trattamento devono fornire agli utenti quando questi si collegano a pagine web, indipendentemente dagli scopi del collegamento.

 

IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO

A seguito della consultazione di questo sito possono essere trattati dati relativi a persone identificate o identificabili.

Il titolare del trattamento è il Presidente Dott. Marco Ferfoglia. (Mail: analisibanka@analisibanka.it  PEC: analisibanka@pec.analisibanka.it).

Tali dati possono essere eventualmente trattati dal personale incaricato con nomina ai sensi dell’art. 29 e/o da incaricati di occasionali operazioni di manutenzione

 

LUOGO DI TRATTAMENTO DEI DATI

I trattamenti connessi ai servizi web di questo sito hanno luogo presso la predetta sede dell’Associazione AnalisiBanka sita presso piazza della Vittoria 27, 20014 Nerviano MI.

Nessun dato derivante dal servizio web viene comunicato o diffuso. L’Associazione non trasferisce i dati personali a paesi terzi o ad organizzazioni internazionali. I dati personali forniti dagli utenti che inoltrano richieste di invio di materiale informativo sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta.

 

TIPI DI DATI TRATTATI

Dati di navigazione

I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento di questo sito web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.

Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare gli utenti.

In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.

Questi dati vengono utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del sito e per controllarne il corretto funzionamento e vengono cancellati immediatamente dopo l’elaborazione. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito: salva questa eventualità, allo stato i dati sui contatti web non persistono per più di 1 giorno.

 

Dati forniti volontariamente dall’utente

 

L’invio facoltativo, esplicito e volontario di posta elettronica (analisibanka@analisibanka.it amministrazione@analisibanka.it) agli indirizzi indicati sul sito citato,  comporta la successiva acquisizione dell’indirizzo mail del mittente, necessario per rispondere alle richieste, nonché degli eventuali altri dati personali.

I dati identificativi delle mail sono cancellati subito dopo aver dato le risposte alle richieste se non utilizzabili per le stesse finalità della richiesta in epoca successiva e fino a richiesta ai sensi degli art. 17 dell’interessato per la loro cancellazione.

 

COOKIES

 

VISTO Il provvedimento del Garante privacy adottato in data 8 maggio 2014 avente ad oggetto: “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie” (entrato in vigore il 2 giugno 2015).

SI FA PRESENTE CHE:

Per l’utilizzo di cookie tecnici è richiesta la sola informativa e non è necessario realizzare specifici banner nella home page dei siti.

Nessun dato personale degli utenti viene acquisito tramite il sito web.

Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né vengono utilizzati c.d. cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti.

L’uso di c.d. cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell’utente e svaniscono con la chiusura del browser) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l’esplorazione sicura ed efficiente del sito.

I c.d. cookies di sessione utilizzati in questo sito evitano il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti e non consentono l’acquisizione di dati personali identificativi dell’utente.

 

CONFERIMENTO DEI DATI

 

A parte quanto specificato per i dati di navigazione, l’utente è libero di fornire i dati personali per sollecitare l’invio di materiale informativo o di altre comunicazioni.

Il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ottenere quanto richiesto.

 

MODALITA’ DEL TRATTAMENTO

 

I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.

Specifiche misure di sicurezza sono osservate per prevenire la perdita dei dati, usi illeciti o non corretti ed accessi non autorizzati.

 

DIRITTI DEGLI INTERESSATI

 

I soggetti cui si riferiscono i dati personali hanno il diritto in qualunque momento di ottenere dal titolare del trattamento, ai sensi dell’art. 15 del Regolamento (UE) 2016/679, la conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali che li riguardano e, in tal caso, di ottenere l’accesso ai dati personali e alle seguenti informazioni:

  1. le finalità del trattamento (art. 15 lettera a);
  2. le categorie di dati personali che li riguardano (art. 15 lettera b);
  3. i destinatari o le categorie di destinatari a cui i dati personali sono stati o saranno comunicati in particolare se destinatari di paesi terzi o organizzazioni sindacali (art. 15 lettera c);
  4. quando possibile il periodo previsto di conservazione dei dati personali oppure, se non possibile, i criteri utilizzati per determinare tale periodo (art. 15 lettera d);
  5. l’esistenza del diritto dell’interessato di chiedere al titolare del trattamento la rettifica o la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento dei dati personali che lo riguardano o di opporsi al loro trattamento (art. 15 lettera e);
  6. il diritto di proporre reclamo a un’autorità di controllo (art. 15 lettera f);
  7. qualora i dati non fossero raccolti presso l’interessato tutte le informazioni disponibili sulla loro origine (art. 15 lettera g);
  8. l’esistenza di un processo decisionale automatizzato, compresa la profilazione e, almeno in tali casi, informazioni significative sulla logica utilizzata, nonché l’importanza e le conseguenze previste di tale trattamento per l’interessato (art. 15 lettera h).

 

Per profilazione si intende una forma di trattamento automatizzato dei dati personali che valuta alcuni aspetti personali relativi alla persona fisica in particolare ai fini di analizzare o prevedere aspetti riguardanti il rendimento professionale, la situazione economica, la salute, le preferenze o gli interessi personali, l’affidabilità o il comportamento, l’ubicazione, gli spostamenti dell’interessato. Ai sensi dell’art. 15 paragrafo 2 Regolamento (UE) 2016/679 qualora i dati personali siano trasferiti a un paese terzo o a un’organizzazione internazionale, gli interessati hanno il diritto di essere informati dell’esistenza di garanzie adeguate ai sensi dell’art. 46 del Regolamento (UE) 2016/679.

 

L’interessato ha diritto di accedere facilmente ai propri dati personali e ad intervalli ragionevoli. Ai sensi dell’art. 15 paragrafo 3 Regolamento (UE) 2016/679 il titolare del trattamento fornisce una copia dei dati personali oggetto di trattamento. In caso di ulteriori copie richieste dall’interessato il titolare del trattamento può addebitare un contributo spese ragionevole basato sui costi amministrativi. Se l’interessato presenta la richiesta mediante mezzi elettronici, salvo diversa indicazione dello stesso interessato, le informazioni saranno fornite in un formato elettronico di uso comune. Il diritto di ottenere una copia dei dati personali non deve in alcun modo ledere i diritti e le libertà altrui.

Ai sensi dell’art. 16 Regolamento (UE) 2016/679 l’interessato ha diritto di chiedere al titolare del trattamento la rettifica dei dati personali inesatti che lo riguardano e tale rettifica dovrà essere effettuata senza ingiustificato ritardo. Tenuto conto delle finalità del trattamento l’interessato ha inoltre diritto di ottenere l’eventuale integrazione dei dati personali incompleti anche eventualmente fornendo una dichiarazione integrativa.

 

Ai sensi dell’art. 17 Regolamento (UE) 2016/679 l’interessato ha altresì diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano senza ingiustificato ritardo e il titolare del trattamento ha l’obbligo di cancellare senza ingiustificato ritardo i dati personali dell’interessato se sussistono uno o più dei seguenti motivi:

  1. i dati personali non sono più necessari rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti o altrimenti trattati (art. 17 lettera a);
  2. l’interessato revoca il consenso su cui si basa il trattamento dei suoi dati personali e/o particolari e se non sussiste altro fondamento giuridico per il trattamento (art. 17 lettera b);
  3. l’interessato si oppone al trattamento dei suoi dati personali, per motivi connessi alla sua particolare situazione, anche se il trattamento è necessario per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all’esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento o il trattamento sia necessario per il perseguimento del legittimo interesse del titolare o di terzi ma a prevalere sono i suoi interessi o i diritti e le libertà fondamentali e ciò richieda la protezione dei dati personali (art 21 paragrafo 1), e inoltre l’interessato si oppone in qualsiasi momento al trattamento dei dati personali che lo riguardano quando tali dati siano trattati per finalità di marketing diretto compresa la profilazione nella misura in cui sia connessa al marketing diretto (art. 17 lettera c);
  4. i dati personali sono stati trattati illecitamente (art. 17 lettera d);
  5. i dati personali devono essere cancellati per adempiere un obbligo giuridico previsto dal diritto dell’Unione cui è soggetto il titolare del trattamento o dallo Stato italiano (art. 17 lettera e).

Ai sensi dell’art. 17 paragrafo 2 Regolamento (UE) 2016/679 il titolare del trattamento, se ha reso pubblici dati personali ed è obbligato, ai sensi dell’art. 17 paragrafo 1 Regolamento (UE) 2016/679 a cancellarli, tenendo conto della tecnologia disponibile e dei costi.

 

Ai sensi dell’art. 18 Regolamento (UE) 2016/679 l’interessato ha inoltre diritto alla limitazione del trattamento che lo riguardi quando ricorra una delle seguenti ipotesi:

  1. l’interessato contesta l’esattezza dei dati personali per il periodo necessario al titolare del trattamento per verificare l’esattezza di tali dati personali (art. 18 lettera a);
  2. il trattamento è illecito e l’interessato si oppone alla cancellazione dei dati personali e ne chiede invece l’utilizzo limitato (art. 18 lettera b);
  3. l’interessato ha necessità dei dati personali per l’accertamento, l’esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria anche se il titolare del trattamento non ne ha più bisogno ai fini del suo trattamento (art. 18 lettera c);
  4. l’interessato si è opposto al trattamento dei dati personali che lo riguardano, quando il trattamento è necessario per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico o è connesso all’esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento o è necessario per il perseguimento del legittimo interesse del titolare del trattamento o di terzi compresa la profilazione, per motivi connessi alla sua situazione particolare, in attesa della verifica in merito alla eventuale prevalenza dei motivi legittimi del titolare del trattamento rispetto a quelli dell’interessato (art. 18 lettera d).

 

Ai sensi dell’art. 19 del Regolamento (UE) 2016/679 il titolare del trattamento ha l’obbligo di comunicare a ciascuno dei destinatari cui sono stati trasmessi i dati personali le eventuali rettifiche o cancellazioni o limitazioni del trattamento effettuate ai sensi degli articoli 16, 17 e 18 del Regolamento (UE) 2016/679 salvo che ciò si riveli impossibile o implichi uno sforzo sproporzionato. Quando l’interessato lo richieda il titolare del trattamento deve comunicargli tali destinatari.

 

Ai sensi dell’art. 20 Regolamento (UE) 2016/679 si comunica che l’Associazione AnalisiBanka non tratta i dati personali degli interessati con mezzi automatizzati ma esclusivamente attraverso l’utilizzo di archivi e registri cartacei e/o digitali e che pertanto il diritto alla portabilità dei dati personali dell’interessato non sussiste.

 

Ai sensi dell’art. 21 Regolamento (UE) 2016/679 l’interessato ha diritto di opporsi al trattamento dei dati personali in qualsiasi momento per motivi connessi alla sua situazione particolare quando tale trattamento, pur essendo lecito, sia necessario per l’esecuzione di un compito svolto nel pubblico interesse oppure nell’esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento o per i legittimi interessi del titolare del trattamento o di terzi (art. 6 paragrafo 1 lettera. e). L’interessato ha altresì diritto di revocare il consenso al trattamento dei dati personali in qualsiasi momento senza che ciò possa pregiudicare in alcun modo la liceità del trattamento basata sul consenso prestato prima della revoca, fermo restando l’obbligo del pagamento del compenso, che, ove non effettuato all’atto della revoca del consenso stesso, determinerà il diritto in capo al titolare del trattamento di trattare i suoi dati personali ai fini del recupero del credito (art. 6 paragrafo 1 lettera

Si informa altresì che la comunicazione dei dati personali degli interessati è necessaria per l’esecuzione del mandato professionale conferito al titolare del trattamento e che pertanto la revoca del consenso determinerà per il titolare del trattamento l’impossibilità di procedere ulteriormente nella esecuzione del mandato professionale conferito con conseguente immediata cessazione di ogni trattamento dei dati e rinuncia all’incarico professionale.

Ai sensi dell’art. 22 del Regolamento (UE) 2016/679 si comunica che L’Associazione AnalisiBanka non adotta processi decisionali automatizzati né la profilazione.

 

Ai sensi dell’art. 23 del Regolamento (UE) 2016/679 si comunica che il diritto dell’Unione o dell’Italia può limitare, mediante interventi legislativi, la portata degli obblighi di cui agli articoli da 12 a 22 e 34 del Regolamento nonché all’art. 5 quando tali limitazioni rispettino l’essenza dei diritti e delle libertà fondamentali degli interessati e siano misure necessarie e proporzionate in una società democratica per salvaguardare:

  1. la sicurezza nazionale (art. 23 lettera a);
  2. la difesa (art. 23 lettera b);
  3. la sicurezza pubblica (art. 23 lettera c);
  4. la prevenzione, l’indagine, l’accertamento e il perseguimento di reati o l’esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro e la prevenzione di minacce alla sicurezza pubblica (art. 23 lettera d);
  5. altri importanti obiettivi di interesse pubblico generale dell’Unione o di uno Stato membro, in particolare un rilevante interesse economico o finanziario dell’Unione o di uno Stato membro, anche in materia monetaria, di bilancio e tributaria, di sanità pubblica e sicurezza sociale (art. 23 lettera e);
  6. la salvaguardia dell’indipendenza della magistratura e dei procedimenti giudiziari (art. 23 lettera f);
  7. le attività volte a prevenire, indagare, accertare e perseguire violazioni della deontologia delle professioni regolamentate (art. 23 lettera g);
  8. una funzione di controllo, d’ispezione o di regolamentazione connessa, anche occasionalmente, all’esercizio di pubblici poteri nei casi di cui alle lettere da a), a e) e g) (art. 23 lettera h);
  9. la tutela dell’interessato o dei diritti e delle libertà altrui (art. 23 lettera i);
  10. l’esecuzione delle azioni civili (art. 23 lettera j).

 

Ai sensi dell’art. 23 paragrafo 2 Regolamento (UE) 2016/679 qualsiasi misura legislativa di cui al punto precedente contiene disposizioni specifiche riguardanti almeno, se del caso:

  1. le finalità del trattamento o le categorie di trattamento (art. 23 paragrafo 2 lettera a);
  2. le categorie di dati personali (art. 23 paragrafo 2 lettera b);
  3. la portata delle limitazioni introdotte (art. 23 paragrafo 2 lettera c);
  4. le garanzie per prevenire abusi o l’accesso o il trasferimento illeciti (art. 23 paragrafo 2 lettera d);
  5. l’indicazione precisa del titolare del trattamento o delle categorie di titolari(art. 23 paragrafo 2 lettera e);
  6. i periodi di conservazione e le garanzie applicabili tenuto conto della natura, dell’ambito di applicazione e delle finalità del trattamento o delle categorie di trattamento (art. 23 paragrafo 2 lettera f);
  7. i rischi per i diritti e le libertà degli interessati(art. 23 paragrafo 2 lettera g);
  8. il diritto degli interessati di essere informati della limitazione, a meno che ciò possa compromettere la finalità della stessa (art. 23 paragrafo 2 lettera h).

 

Ai sensi dell’art. 34 del Regolamento (UE) 2016/679 si comunica che in caso di violazione dei dati personali, quando tale violazione è suscettibile di presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone fisiche, il titolare del trattamento comunica la violazione all’interessato senza ingiustificato ritardo. La comunicazione all’interessato descrive con un linguaggio semplice e chiaro la natura della violazione dei dati personali e contiene almeno le seguenti informazioni:

  1. il nome e i dati di contatto del responsabile della protezione dei dati o di altro punto di contatto presso cui ottenere più informazioni (art. 33 paragrafo 3 lettera b);
  2. la descrizione delle probabili conseguenze della violazione dei dati personali (art. 33 paragrafo 3 lettera c);
  3. la descrizione delle misure adottate o di cui si propone l’adozione da parte del titolare del trattamento per porre rimedio alla violazione dei dati personali e anche, se del caso, per attenuarne i possibili effetti negativi (art. 33 paragrafo 3 lettera d).

 

Non è richiesta la comunicazione all’interessato in caso di violazione dei dati personali se è soddisfatta una delle seguenti condizioni:

  1. il titolare del trattamento ha messo in atto le misure tecniche e organizzative adeguate di protezione e tali misure erano state applicate ai dati personali oggetto della violazione, in particolare quelle destinate a rendere i dati personali incomprensibili a chiunque non sia autorizzato ad accedervi, quali la cifratura (art. 34 paragrafo 3 lettera a);
  2. il titolare del trattamento ha successivamente adottato misure atte a scongiurare il sopraggiungere di un rischio elevato per i diritti e le libertà degli interessati(art. 34 paragrafo 3 lettera b);
  3. detta comunicazione richiederebbe sforzi sproporzionati In tal caso, si procede invece a una comunicazione pubblica o a una misura simile, tramite la quale gli interessati sono informati con analoga efficacia. (art. 34 paragrafo 3 lettera c).

 

Ai sensi dell’art. 34 paragrafo 4 nel caso in cui il titolare del trattamento non abbia ancora comunicato all’interessato la violazione dei dati personali, l’autorità di controllo può richiedere, dopo aver valutato la probabilità che la violazione dei dati personali presenti un rischio elevato, che vi provveda o può decidere che una delle condizioni di cui alle lettere a), b) c) dell’art. 34 è soddisfatta.

Ai sensi dell’art. 77 del Regolamento (UE) 2016/679 l’interessato che ritenga che il trattamento che lo riguarda violi il Regolamento (UE) 2016/679, fatto salvo ogni altro ricorso amministrativo o giurisdizionale, ha il diritto di proporre reclamo all’Autorità di Controllo Nazionale (Garante della Privacy) e precisamente nello Stato dell’Unione Europea in cui l’interessato risiede abitualmente, lavora oppure del luogo ove si è verificata la presunta violazione qualora dovesse ritenere che il trattamento dei dati che lo riguardano violi il Regolamento (UE) 2016/679.

 

L’Autorità di Controllo a cui è stato proposto il reclamo informa il reclamante dello stato o dell’esito del reclamo, compresa la possibilità di un ricorso giurisdizionale ai sensi dell’art. 78.

Ai sensi dell’art. 79 del Regolamento (UE) 2016/679 ogni persona fisica o giuridica, fatto salvo ogni altro ricorso amministrativo o extragiudiziale, ha il diritto di proporre un ricorso giurisdizionale effettivo avverso una decisione giuridicamente vincolante dell’autorità di controllo che la riguarda. Ai sensi del paragrafo 2 dell’art. 79 del Regolamento (UE) 2016/679, fatto salvo ogni altro ricorso amministrativo o extragiudiziale, ciascun interessato ha il diritto di proporre un ricorso giurisdizionale effettivo qualora l’autorità di controllo che sia competente ai sensi degli articoli 55 e 56 non tratti un reclamo o non lo informi entro tre mesi dello stato o dell’esito del reclamo proposto ai sensi dell’articolo 77. Ai sensi del paragrafo 3 dell’art. 78 del Regolamento (UE) 2016/679le azioni nei confronti dell’autorità di controllo sono promosse dinanzi alle autorità giurisdizionali dello Stato membro in cui l’autorità di controllo è stabilita. Ai sensi del paragrafo 4 dell’art. 78 del Regolamento (UE) 2016/679 qualora siano promosse azioni avverso una decisione di un’autorità di controllo che era stata preceduta da un parere o da una decisione del comitato nell’ambito del meccanismo di coerenza, l’autorità di controllo trasmette tale parere o decisione all’autorità giurisdizionale. Ai sensi dell’art. 79 del Regolamento (UE) 2016/679, fatto salvo ogni altro ricorso amministrativo o extragiudiziale disponibile, compreso il diritto di proporre reclamo a un’autorità di controllo ai sensi dell’articolo 77, ogni interessato ha il diritto di proporre un ricorso giurisdizionale effettivo qualora ritenga che i diritti di cui gode a norma del presente regolamento siano stati violati a seguito di un trattamento.

Ai sensi dell’articolo 79 del Regolamento (UE) 2016/679 le azioni nei confronti del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento sono promosse dinanzi alle autorità giurisdizionali dello Stato membro in cui il titolare del trattamento o il responsabile del trattamento ha uno stabilimento. In alternativa, tali azioni possono essere promosse dinanzi alle autorità giurisdizionali dello Stato membro in cui l’interessato risiede abitualmente, salvo che il titolare del trattamento o il responsabile del trattamento sia un’autorità pubblica di uno Stato membro nell’esercizio dei pubblici poteri. Ai sensi dell’art. 2-undecies D.lgs. 101/2018 si informa che i diritti di cui agli articoli da 15 a 22 del Regolamento non possono essere esercitati con richiesta al titolare del trattamento ovvero con reclamo ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento qualora dall’esercizio di tali diritti possa derivare un pregiudizio effettivo e concreto:

  1. a) agli interessi tutelati in base alle disposizioni in materia di riciclaggio;
  2. b) agli interessi tutelati in base alle disposizioni in materia di sostegno alle vittime di richieste estorsive;
  3. c) all’attività di Commissioni parlamentari d’inchiesta istituite ai sensi dell’articolo 82 della Costituzione;
  4. d) alle attività svolte da un soggetto pubblico, diverso dagli enti pubblici economici, in base ad espressa disposizione di legge, per esclusive finalità inerenti alla politica monetaria e valutaria, al sistema dei pagamenti, al controllo degli intermediari e dei mercati creditizi e finanziari, nonché alla tutela della loro stabilità;
  5. e) allo svolgimento delle investigazioni difensive o all’esercizio di un diritto in sede giudiziaria;
  6. f) alla riservatezza dell’identità del dipendente che segnala ai sensi della legge 30 novembre 2017, n. 179, l’illecito di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio ufficio.

L’esercizio dei medesimi diritti può, in ogni caso, essere ritardato, limitato o escluso con comunicazione motivata e resa senza ritardo all’interessato, a meno che la comunicazione possa compromettere la finalità della limitazione, per il tempo e nei limiti in cui ciò costituisca una misura necessaria e proporzionata, tenuto conto dei diritti fondamentali e dei legittimi interessi dell’interessato, al fine di salvaguardare gli interessi di cui al comma 1, lettere a), b), d), e) ed f). In tali casi, i diritti dell’interessato possono essere esercitati anche tramite il Garante con le modalità di cui all’articolo 160. In tale ipotesi, il Garante informa l’interessato di aver eseguito tutte le verifiche necessarie o di aver svolto un riesame, nonché’ del diritto dell’interessato di proporre ricorso giurisdizionale. Il titolare del trattamento informa l’interessato delle facoltà di cui al presente comma. Ai sensi dell’art. 2-duodecies D.Lgs. 101/2018, in applicazione dell’articolo 23, paragrafo 1, lettera f), del Regolamento limitazioni per la salvaguardia dell’indipendenza della magistratura e dei procedimenti giudiziari), in relazione ai trattamenti di dati personali effettuati per ragioni di giustizia nell’ambito di procedimenti dinanzi agli uffici giudiziari di ogni ordine e grado nonché dinanzi al Consiglio superiore della magistratura e agli altri organi di autogoverno delle magistrature speciali o presso il Ministero della giustizia, i diritti e gli obblighi di cui agli articoli da 12 a 22 e 34 del Regolamento sono disciplinati nei limiti e con le modalità previste dalle disposizioni di legge o di Regolamento che regolano tali procedimenti, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 23, paragrafo 2, del Regolamento. Fermo quanto previsto dal comma 1, l’esercizio dei diritti e l’adempimento degli obblighi di cui agli articoli da 12 a 22 e 34 del Regolamento possono, in ogni caso, essere ritardati, limitati o esclusi, con comunicazione motivata e resa senza ritardo all’interessato, a meno che la comunicazione possa compromettere la finalità della limitazione, nella misura e per il tempo in cui ciò costituisca una misura necessaria e proporzionata, tenuto conto dei diritti fondamentali e dei legittimi interessi dell’interessato, per salvaguardare l’indipendenza della magistratura e dei procedimenti giudiziari. Si intendono effettuati per ragioni di giustizia i trattamenti di dati personali correlati alla trattazione giudiziaria di affari e di controversie, i trattamenti effettuati in materia di trattamento giuridico ed economico del personale di magistratura, nonché’ i trattamenti svolti nell’ambito delle attività ispettive su uffici giudiziari. Le ragioni di giustizia non ricorrono per l’ordinaria attività amministrativo-gestionale di personale, mezzi o strutture, quando non è pregiudicata la segretezza di atti direttamente connessi alla trattazione giudiziaria di procedimenti. Ai sensi dell’art. 2-terdecies D.lgs. 101/2018 i diritti di cui agli articoli da 15 a 22 del Regolamento riferiti ai dati personali concernenti persone decedute possono essere esercitati da chi ha un interesse proprio, o agisce a tutela dell’interessato, in qualità di suo mandatario, o per ragioni familiari meritevoli di protezione. L’esercizio dei diritti di cui sopra non è ammesso nei casi previsti dalla legge o quando, limitatamente all’offerta diretta di servizi della società dell’informazione, l’interessato lo ha espressamente vietato con dichiarazione scritta presentata al titolare del trattamento o a quest’ultimo comunicata. La volontà dell’interessato di vietare l’esercizio dei diritti di cui sopra deve risultare in modo non equivoco e deve essere specifica, libera e informata; il divieto può riguardare l’esercizio soltanto di alcuni dei diritti di cui al predetto comma.  L’interessato ha in ogni momento il diritto di revocare o modificare il divieto. In ogni caso, il divieto non può produrre effetti pregiudizievoli per l’esercizio da parte dei terzi dei diritti patrimoniali che derivano dalla morte dell’interessato nonché del diritto di difendere in giudizio i propri interessi.

 

Nerviano Mi, 25 Settembre  2020

Presidente Dottor. Marco FERFOGLIA

Associazione dei Professionisti di Banca AnalisiBanka

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