Risultati trimestrali di banche europee: l’NII tiene, ma i tagli dei tassi BCE incombono- Febbraio 2024
di Ivo Invernizzi*
È tempo di trimestrali per alcune grandi banche europee. Premettendo doverosamente che solo una parte dei principali player bancari europei ha pubblicato i risultati della propria trimestrale, vediamo alcuni degli highlights e tendenze comuni emersi dalle pubblicazioni dei risultati del 4° trimestre 2023 in queste settimane. Il trend di fondo è che le trimestrali bancarie hanno confermato una buona redditività operativa di gestione caratteristica:
• Utili del quarto trimestre accettabili forse solo lievemente disallineati alle attese e guidance ‘neutra’ sui ricavi per il 2024 per il settore bancario
• ciclo di incremento dei ricavi bancari si sta forse invertendo con stime di revenue future in correzione.
• impennata delle aspettative di revenue delle banche europee per il 2023-24 a partire da gennaio 2022 potrebbe invertire il trend, ma ancora non si ravvisa una evidente inversione di direzione
• prospettive non sono totalmente certe a causa degli incombenti tagli dei tassi d’interesse BCE forse nella seconda metà del 2024 e delle prospettive di un aumento del costo del rischio
• interessi attivi sui prestiti sono cresciuti ancora ma in media, secondo alcune trimestrali, meno del costo dei depositi e hanno iniziato a mostrare una dinamica di picco nell’Europa meridionale.
• su base trimestrale, si evidenzia comunque lo sviluppo positivo del NII nell’Europa meridionale
• Beta dei depositi continua ad aumentare in tutta Europa pur rimanendo relativamente basso nell’Europa meridionale.
• su base mensile, NII dei prestiti alla clientela (derivato sottraendo il costo dei depositi dal reddito da prestiti e non prendendo in considerazione altri elementi come costo copertura rischi di credito, e altri) buono ma leggermente diminuito nei principali paesi dell’area euro, poiché la crescita del reddito da interessi è stata più che
compensata da un costo dei depositi in aumento.
In sintesi, alcuni trend importanti nelle trimestrali:
• i risultati del quarto trimestre delle banche europee mostrano un trend ancora molto buono pur in lieve flessione del reddito da interessi netto che permane tuttavia robusto
• i dati mensili pubblicati dalla BCE sui tassi passivi accordati ai depositi sono destinati a salire ulteriormente rispetto ai depositi overnight e ai depositi a termine
• il Beta dei depositi evidenzia un’impostazione a rialzo (effetto trasmissione aumenti tassi ufficiali su costo della raccolta)
• le banche dei paesi periferici sembrano fornire previsioni per NII e revenue nel 2024 tutte positive
• seppure meno della metà delle principali banche di area euro hanno pubblicato dati ufficiali di NII, ma sono ancora forti
• le banche europee hanno beneficiato di un ciclo di aggiornamento delle stime dei ricavi di due anni 2022-24
• il tasso di riferimento sui depositi (DFR o Deposit Facility Rate) del 4% della BCE potrebbe rappresentare un picco, con tagli anticipati forse nella seconda metà 2024
• migrazione dei depositi da conti ad accesso istantaneo a basso rendimento a conti a tasso più elevato.
• concessione ai depositanti aumenti dei tassi di interesse a un ritmo molto più lento rispetto all’aumentato pricing dei mutui
• accantonamenti per perdite su crediti forse destinati ad aumentare, anche a causa di uno spostamento del mix di asset a impiego, poiché gli alti tassi di interesse gravano sul grado di rischiosità dei mutui
*“i contenuti sono riferibili unicamente all’autore ed esprimono la sua personale opinione al 7/02/2024, non costituiscono alcuna raccomandazione d’investimento e non impegnano le società e istituzioni di appartenenza”
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RIFERIMENTI
January 2024 euro area bank lending survey, ECB 23 rd January 2024
https://www.ecb.europa.eu/press/pr/date/2024/html/ecb.pr240123~c3e520c152.en.html