Reddito e componenti di reddito nelle trimestrali bancarie – Maggio 2021

di Ivo Invernizzi

Proseguiamo il nostro viaggio nelle trimestrali bancarie, dando ancora qualche ‘tip’ al lettore utile alla interpretazione di altre variabili importanti indicate nel conto economico della Banca, in particolare nelle differenti accezioni di ‘utile’ (income) e di ricavo. Diamo ora uno sguardo alle definizioni di ‘income’ (reddito o utile), ci scusiamo sempre con chi di questi termini ha una conoscenza già approfondita

  1. Total income: comprende tutte le tipologie di redditi della banca da quelli considerati ‘tipici’ ovvero ‘interest income’ che include: Il reddito netto da interessi che è una misura fondamentale dei guadagni nel settore banking. Il reddito netto da interessi è la differenza tra i ricavi generati dalle attività – prestiti, mutui e titoli – e gli interessi passivi, quali i depositi in conti correnti e di risparmio e Certificati di Deposito. L’altra ‘faccia della medaglia’ inclusa a total income è il ‘non-interest income’ ovvero: Il reddito ‘non da interessi’ che è il reddito bancario derivante principalmente da commissioni comprese le commissioni di deposito e transazione, le commissioni sui ‘fondi insufficienti’ (NSF) (o di massimo scoperto), le altre commissioni annuali addebitate al cliente, le spese di servizio del conto mensile, le commissioni ‘di inattività’, le commissioni di assegno e distinta di deposito e così via;
  2. Net Operating Income (o NOI): utili netti operativi dichiarati da una banca o da una holding bancaria, dopo aver dedotto le normali spese di esercizio, ma prima di rilevare utili o perdite dalla vendita di titoli, altre perdite e storni e aggiunte al fondo accantonamento per perdite su crediti. Normalmente, il NOI si riferisce al risultato ante pagamento delle imposte sul reddito.
  3. Net Income: è l’ultima ‘riga’ di conto economico quindi l’utile netto che deriva dalle componenti ordinarie e straordinarie di reddito al netto delle imposte, normalmente utilizzato anche per calcolare alcuni indicatori di mercato (EPS o earning per share, P/E o price earning, PEG) e il ROE (Return on Equity) e ROTE (Return on Tangible Equity) della Banca.

Proseguendo con questa disamina del conto economico bancario, citiamo altre (non tutte)  voci importanti nella sezione ricavi:

  1. Ricavi ‘core’: sono i ricavi che la banca consegue nell’ambito della propria attività di gestione caratteristica operativa di concessione del credito e raccolta depositi, quindi gli interessi ricevuti sui crediti derivanti da attività di finanziamento che sono la principale fonte di reddito della banca. Ma non solo: i ricavi core includono anche gli interessi percepiti da investimenti in titoli, gli utili da commissioni sia da attività propria (vedasi esempio commissioni di massimo scoperto), sia da prodotti di terzi collocati (vedasi i prodotti del risparmio gestito), alcune categorie di utili in cambi etc.  Una discreta performance dei ricavi core  della Banca, è funzione sia della buona tenuta del margine d’interesse (descritto in un nostro precedente articolo) sia della componente commissionale.
  2. Utili da trading: sono una componente sempre più importante del conto economico di alcune banche commerciali e derivano dall’attività di trading proprietario su attività finanziarie d’investimento.

Sperando di aver stimolato la curiosità del lettore, proseguiremo nell’analisi di altre voci citate nelle trimestrali in articoli successivi.

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