Fintech Nuove Regole nel 2023

di Marco Ferfoglia

Gli organismi europei – Commissione, Consiglio e Parlamento – dovranno affrontare nel 2013 tematiche che riguardano diversi settori economici in particolare quelli relativi ai pagamenti e al settore fintech.

Di seguito propongo una sintetica nota delle attività normative che andranno plausibilmente a concretizzarsi nel 2013, le stesse avranno notevoli impatti su banche, assicurazioni, provider di servizi finanziari ed ovviamente anche sulla clientela; ecco i relativi contesti:

I PAGAMENTI ISTANTANEI  in euro consentono di trasferire denaro in qualsiasi momento della giornata in 10 secondi, in luogo dei bonifici tradizionali che prevedono l’accredito abitualmente nel giorno successivo. La Commissione Europea intende rendere, per motivi di celerità e sicurezza, detti pagamenti istantanei universalmente disponibili in via obbligatoria.

DORA, Digital Operational Resilience Act. La Commissione Europea ha redatto una bozza che prescrive il rafforzamento della resilienza operativa digitale dell’intero settore finanziario, contemplando anche l’introduzione di un regime di sorveglianza sui “fornitori critici” che propongono servizi ICT.

Pertanto tutti gli intermediari finanziari ed i provider dovranno dimostrare di essere in grado di fronteggiare adeguatamente i rischi informatici, predisponendo un’apposita governance, che tramite una funzione di controllo indipendente provvederà a classificare e segnalare gli incidenti informatici significativi. Una valutazione dovrà essere effettuata anche per quei rischi ICT derivanti da servizi predisposti con il tramite di provider terzi.

MICA, Markets in Crypto Assets Regulation. Nel 2023 verrà completata una proposta di regolamento europeo in grado di stabilire le necessarie condizioni per procedere all’emissione e alle conseguenti transazioni di “crypto attività”, con la finalità ultima di preservare la stabilità finanziaria del sistema.  La regolamentazione si esprimerà con un livello di intensità e di tutela differenziata, a seconda se riferita a: “stable coin”, “e-money token”, “utility token”.

L’attuale bozza della MICA in via di elaborazione contempla:

  • Che gli operatori debbano preventivamente essere autorizzati per emettere token o fornire servizi inerenti alle criptovalute.
  • Un regime specifico per l’emissione e negoziazione di cryptoasset.
  • Una disciplina che eviti gli abusi di mercato e proibisca la manipolazione del mercato.
  • Specifiche norme di trasparenza e tutela dei consumatori.
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