L’intermediazione finanziaria non bancaria e i rischi della crisi -Febbraio 2021 

di Ivo Invernizzi

Tra le priorità del Financial Stability Board (FSB) , troviamo nel work program 2021, un approfondimento dedicato all’analisi e al controllo dell’intermediazione finanziaria di tipo non bancario’ (Non Bank Financial Intermediation o NBFI) denominato ‘Holistic Review of the Financial Market Turmoil’, pubblicato il 16 dicembre 2020. La NBFI include i soggetti giuridici quali i fondi del mercato monetario, i fondi aperti, le attività come le richieste di margini, l’offerta di liquidità del mercato obbligazionario e il finanziamento transfrontaliero in dollari americani. L’obiettivo generale dello studio è stato migliorare la resilienza del settore NBFI preservandone i vantaggi. I punti chiave, sintetizzati a pagina 3 del documento, riguardano:

Lavoro analitico e politico su questioni specifiche

  • Resilienza dei fondi del mercato monetario (MMF)
  •  Rischio di liquidità e sua gestione in fondi aperti
  •  Marginazione
  •  Liquidità, struttura e resilienza dei principali mercati obbligazionari .

Valutazioni del rischio sistemico

  • Rafforzare il monitoraggio continuo dei rischi NBFI
  •  Migliorare la comprensione dei rischi sistemici in NBFI e nel sistema finanziario

Politiche per affrontare i rischi sistemici della NBFI

Le principali misure volte a contrastare la crisi pandemica introdotte da marzo 2020 in poi anche (ma non solo) al fine di supportare indirettamente la stabilità dei flussi finanziari provenienti da e diretti a questo tipo di intermediari ‘atipici’ non bancari, sono state divise in: interventi di natura regolamentare (tipicamente l’intervento del comitato di Basilea a favore delle banche autorizzate a impiegare i buffer di capitale e di liquidità indirizzandoli al credito), gli acquisti di asset da parte delle banche centrali (ad esempio il QE BCE mediante APP e PEPP), gli interventi a supporto diretto della liquidità con veicoli appositi (vedi ad esempio il Money Market Mutual Fund Liquidity Facility della FED). Di tali misure, soprattutto di quelle introdotte da subito in marzo 2020,  lo studio valuta l’efficienza e l’efficacia ex post anche sul sistema bancario ‘ombra’ e le possibili azioni correttive in ottica prospettica nel 2021.

Il lavoro è corredato da due casi di studio che analizzano l’impatto dello shock COVID-19 sul settore NBFI in generale e sui fondi del mercato monetario in particolare. Il sistema finanziario deve ancora fare molti passi avanti per facilitare l’uscita delle economie dalla recessione pandemica. La considerazione di base contenuta nell’analisi di FSB, che noi di AnalisiBanka condividiamo totalmente, è che la crisi ha aumentato l’interconnessione tra sistema bancario classico e sistema di ‘shadow banking’ costituito dai NBFI; quest’ultimo, ora più che mai rappresenta una realtà da monitorare con attenzione e congiuntamente alle banche.

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