Il Risk Management in tempo di crisi – Novembre 2020

di Ivo Invernizzi

Ecco la ricetta che una nota società do consulenza leader mondiale suggerisce per ri-progettare la funzione Risk Management, in ragione della pandemia Covid-19. Tra i suggerimenti, ci colpisce soprattutto la necessità che la Banca deva dotarsi di un sistema di reporting di P&L e di rischio ‘integrato e unico’ sia per il front office sia per le unit di rischi di mercato e anche per le unit di controllo di gestione, aggiungiamo noi. Per migliorare e rilanciare il Risk Management in questi tempi di crisi, la Banca dovrebbe intraprendere le seguenti sei azioni:
1. Ridisegnare i processi di concessione del credito, e in particolare:
2. Migliorare il monitoraggio del credito.
3. Ottimizzare e automatizzare il reporting.
4. Ottimizzare i processi per rilevare i crimini finanziari.
5. Semplificare il modello operativo del rischio di mercato in particolare uniformandone le metriche valutative.
6. Migliorare l’organizzazione, la governance e la valutazione delle prestazioni
La pandemia ha costretto le funzioni di rischio a definire nuove modalità di lavoro, inclusa l’aggiunta di nuovi (e spesso ad hoc) comitati di crisi specifici legati all’emergenza Covid-19 e politiche per valutare e monitorare i rischi. Gi esperti consigliano alle unit di Risk Management delle Banche di tenere traccia dei propri KPI (Key Performance Indicators) per il rischio di credito, rischio di mercato, rischio operativo.

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