Lussemburgo Banche e Finanza – Ottobre 2021

a cura di Marco Ferfoglia

Lussemburgo uno Stato in Miniatura

Molto incuriosito sul ruolo del Lussemburgo in Europa, specie nell’ambito finanziario, ho vagliato la quasi inesistente documentazione disponibile. Comunque dopo una breve ricerca, ecco qui di seguito un breve riassunto proposto per soddisfare la mia curiosità e spero anche quella dei miei lettori.

Il Granducato del Lussemburgo è uno Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente, che confina con Belgio, Germania e a sud con la Francia. La popolazione è di quasi 600 mila persone con un “reddito pro capite medio” straordinario di circa 106 mila dollari, con una quota di stranieri residenti nel paese che oltrepassa il 35 per cento.  Si ricorda che Lussemburgo è Stato fondatore e quindi Membro dell’UE dal gennaio 1958 ed utilizza l’Euro come moneta dal gennaio 1999.

Lussemburgo ed Economia

L’industria siderurgica si è nel tempo fortemente ridotta, contestualmente si sono sviluppati il settore dei servizi e quello turistico, ma oramai consolidato appare il settore finanziario che assorbe il 30% della popolazione attiva.  Da non dimenticare l’importante attività amministrativa svolta da parte dei diversi Enti Comunitari presenti in Lussemburgo. Tra questi ricordiamo i quartieri generali della: Bei, la Corte di Giustizia Europea, la Corte dei Conti della Ue, l’ufficio statistico Eurostat ed anche il Meccanismo di Stabilità dell’Eurozona (Esm).

Lussemburgo e l’attrattiva fiscale

Si ricorda che le imprese che scelgono di risiedere in Lussemburgo, sulla base del loro Statuto, la tassazione riguarderà tutti i redditi prodotti includendo anche quelli generati presso gli altri Stati. Indicativamente queste imprese sono soggette al pagamento di un’imposta diretta complessiva sul reddito pari al 28,8%. Pressoché assente l’imposta sui redditi societari per le società di persone e per talune società operanti nel settore finanziario come le SICAF e SICAV.

Il consistente vantaggio di cui possono beneficiare le imprese residenti in Lussemburgo in realtà fanno prevalentemente riferimento a:

1. Partecipation exemption, ovvero l’applicazione di una limitata o nulla tassazione relativa: alle plusvalenze da cessione di partecipazioni; ai dividendi pagati dalle società operative a favore della loro holding di controllo.

2. Accordi personalizzati di esenzione fiscale, ovvero convenzioni stabilite tra il Ministero delle Finanze del Granducato con società internazionali di notevole dimensione per applicare tassazioni decisamente inferiori alla media.

Banche in Lussemburgo

La Banca europea per gli investimenti o BEI è di fatto l’istituzione finanziaria dell’Unione europea con Sede principale nel Granducato, che concede prestiti in base a specifici progetti di investimento abitualmente concentrati in Europa per oltre il 90% dei casi. Molto numeroso il novero delle Banche internazionali che hanno deciso di risiedere in Lussemburgo per i motivi sopra tratteggiati, congiuntamente ad un segreto bancario comunque in via di ammorbidimento. Sono circa 140 banche presenti, accompagnate da 300 istituzioni finanziarie di varia tipologia provenienti da tutto il mondo, con 27 mila dipendenti molti dei quali multilingue e altamente qualificati. Il Granducato è anche la prima piazza europea per il private banking ed il private insurance, ovviamente con tappetti rossi srotolati a favore di clienti titolari di grandi patrimoni.

La Borsa del Lussemburgo

 Dal 1927 la Luxembourg Stock Exchange svolge la sua attività con successo, grazie a standard di accesso semplificati ma qualificati. Nel rispetto delle norme europee diverse tipologie di strumenti finanziari vengono quotati su questa piazza, tra questi spiccano:

  • Il mercato dei Bond Internazionali, primo in Europa con 33 mila titoli diversi di debito quotati.
  • Il secondo mercato mondiale di fondi (UCITS).
  • Negoziazione degli oramai diffusissimi Exchange Trade Funds (ETF).

In questo settore, oltre alle fabbriche prodotto e le società di gestione dei portafogli, sono disponibili servizi qualificati di consulenza, revisione contabile, assistenza giuridica.

 Le prospettive del Lussemburgo

Gli interessi verso il Lussemburgo da parte dell’Italia sono decisamente marcati, in quanto sono presenti circa cinquantanove società di assicurazioni e cinque delle principali banche, oltre ad una cinquantina di fondi di investimento. Inoltre alcune aziende tricolori hanno stabilito la loro sede principale nel Granducato, per sintesi citiamo: Ferrero, Guala Closures Group, Mondo, Tontarelli e la società di costruzioni Rizzani de Eccher.

Certamente il Lussemburgo riuscirà a mantenere nel tempo la sua attrattiva ed efficienza che la contraddistingue, anche se le norme antiriciclaggio sono in via di armonizzazione e nel contempo l’Unione Europea riuscirà con gradualità ad imporre l’applicazione di vantaggi fiscali più contenuti.

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