Breve Vademecum sulla Fundamental Review del Trading Book  – Agosto 2021 

di Ivo Invernizzi

Come noto, il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (BCBS) ha riformato i criteri di calcolo del assorbimento di capitale derivanti da attività di trading delle banche, denominato  Fundamental Review del Trading Book (FRTB). Si tratta di una componente importante del framework evolutivo di Basilea III (denominato in gergo non giuridico dagli addetti ai lavori “Basilea IV”). L’obiettivo dell’FRTB è sostituire le misure esistenti sul portafoglio  strumenti finanziari di trading con nuove regole più coerenti all’operatività sui mercati e ridurre la variabilità del capitale destinato a coprire il rischio di mercato.

I punti chiave della FRTB:

  1. Rivisto il confine tra Banking Book e Trading Book, sono da considerarsi posizioni di trading quelle detenute con l’intento di: a. Rivendita a breve termine b. Aspettativa di profitto derivante dalle fluttuazioni dei prezzi a breve termine c. Generazione di profitti da arbitraggio d. Rischio di copertura su una qualsiasi delle posizioni di cui sopra (hedging risk)
  2. Nuovo Metodo Standard per il rischio di mercato fondato su tre pilastri:

Sensitivity based Method (SBM): calcolo del requisito patrimoniale per sensitività Delta, Vega e curvatura per 7 ‘sotto-rischi’ tra i quali il: rischio di tasso di interesse general (GIRR o General Interest Rate Risk), rischio di spread creditizio, rischio di commodity, rischio di cambio.

Default risk charge (DRC): basato sul concetto di Jump To Default Risk (JTDR) ovvero il rischio che un prodotto finanziario, il cui valore dipende direttamente dalla qualità creditizia di una o più entity, possa subire improvvise variazioni di prezzo a causa di un default imprevisto di una di tali entity.

Residual Risk Add On (RRAO): rischio residuo per strumenti finanziari derivati complessi con sottostante esotico o strumenti con altro rischio residuo (esempio obbligazioni soggette a più date di call da parte dell’emittente).

  1. Modelli interni rivisti (Internal Model Approaches o IMA) per il rischio di mercato: i modelli interni di gestione del rischio non riflettono accuratamente il rischio delle posizioni sottostanti; le banche talvolta hanno subito perdite molto superiori a quanto previsto dai modelli. Al fine di ovviare a tale inconveniente, il Comitato di Basilea ha suggerito l’uso di test quantitativi e di seguire un’approvazione del modello interno anche a livello di trading desk. Il nuovo metodo IMA prevede:
  • Una valutazione complessiva del modello di capitale di rischio interno della banca;
  • Le banche individuano trading desk’ in scope’ che partecipano all’approvazione del modello interno;
  • Profit and Loss (P&L) Attribution Test (PLAT) e Back Testing per valutare le performance del modello;
  • Risk Factor Eligibility Test (RFET) basato su disponibilità di prezzi e frequenze reali verificabili;
  • Inclusione del rischio di liquidità di mercato: sono assegnate cinque categorie di orizzonte di liquidità per gli asset destinati al trading, che vanno da 10 giorni a 120 giorni per i rischi di equity, tasso di interesse, spread creditizio, di cambio e materie prime.

Noi di AnalisiBanka aggiungiamo che oltre a contribuire a contenere l’assorbimento di capitale da attività di trading, la FRTB dovrebbe contribuire a ridurre il costo del capitale stesso per le banche proprio perché la sua implementazione ha un impatto indiretto sull’efficienza e sulla liquidità dei mercati obbligazionari; l’eccezionalità delle pandemia ha portato il Comitato di Basilea a rinviarne l’applicazione da gennaio 2022 a gennaio 2023.

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