BitCoin e cessione crediti: come si ricicla il denaro in era Covid – Dicembre 2020

Estratto di intervista effettuata da Maria Elena Capitanio su huffingtonpost.it

Utilizzo di wallet elettronici

Leonardo Pascale esponente dell’Associazione AnalisiBanka ed esperto di antiriciclaggio ci conferma: “Come  i criminali più al passo con i tempi usino metodi innovativi e anonimi per riciclare. Attraverso alcuni canali è possibile trasferire le criptovalute tramite i wallet (borsellini digitali costituiti da semplici app) presenti negli smartphone, ad esempio cedendo direttamente il device fisico che contiene il borsellino digitale”., “Nessun tentativo di scagliarsi contro le valute digitali, dal momento che con le ultime normative anche chi vende le criptovalute è soggetto ad obblighi”, chiarisce Pascale. “Tuttavia siccome quello creato dalle criptovalute è di fatto un mercato di moneta, vi avviene una sorta di baratto”.

Bitcoin è una sorta di commodity

Secondo un altro esperto di AML-LAB, che preferisce rimanere anonimo: “Il bitcoin è una sorta di commodity, una specie di materia prima che viene scambiata, ma che non ha la caratteristica di una moneta in corso legale”, per questo ha il margine di elasticità nell’utilizzo apprezzato da chi delinque. “È come se io al posto di dare mille euro, cedo un oggetto che vale mille euro, è una sorta di commodity offshore”, racconta.

“Alcuni report dell’Europol parlano proprio di questa nuova via tecnologica, dal momento che con la pandemia in corso tante persone rimangono a casa e così anche la criminalità si è reinventata”.

Piattaforme irregolari

Con il Covid i furti, lo spaccio di droga, la prostituzione “Si sono ridotti, così come altri crimini ordinari, e ci si è trasferiti su altri canali più innovativi”.

Pascale illustra meglio gli step: “Per acquistare le criptovalute in modo anonimo i criminali vanno sui piattaforme change irregolari, presenti in paesi non regolarizzati da normative antiriciclaggio, alternativamente passano dal dark web, quindi da Tor, un software che permette una comunicazione anonima attraverso Internet”.

Il riciclaggio nel dark web

Non è facile muoversi nei meandri più profondi della Rete, ma si sa che i gruppi che delinquono in modo organizzato, hanno gli strumenti, compresi gli esperti informatici che gli spiegano le regole del gioco. Se parliamo di bitcoin, “E’ usatissimo soprattutto per il finanziamento del terrorismo, che è un’altra faccia del riciclaggio, perché può arrivare facilmente in tutto il mondo”.

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