Windfall Tax sulle banche italiane: le ultime novità – Settembre 2023
di Ivo Invernizzi*
Premettendo che non è la versione definitiva del testo del decreto-legge dell’imposta sugli extraprofitti bancari introdotto dal Governo l’8 agosto 2023, di seguito diamo un update sintetico delle principali tre novità introdotte da probabili emendamenti della Windfall Tax:
- calcolo imposta: l’imposta si ottiene applicando una aliquota dal 40% alla quota di margine d’interesse 2023 in eccedenza rispetto al 10% al margine d’interesse 2021.
- Cap all’importo massimo dell’imposta: passa dallo 0,1% degli asset totali allo 0,26% delle RWA (Risk Weighted Asset) o “esposizioni a rischio su base individuale”. Sono esclusi dalla applicazione dell’imposta i Titoli di Stato.
- Riserva di capitale: le banche possono sostituire al versamento monetario dell’imposta la destinazione a “una riserva non distribuibile un importo pari a due volte e mezza l’imposta” computabile tra “gli elementi di capitale di classe 1”, pertanto costituisce parte integrante del patrimonio di migliore qualità della banca. Nel caso di destinazione a patrimonio, il versamento dell’imposta potrà avvenire successivamente in occasione della distribuzione agli azionisti di tale componente di patrimonio.
Volutamente non proponiamo analisi quantitative dell’impatto di tali novità sull’importo dell’ipotetico gettito fiscale dell’imposta a favore dello Stato italiano, non essendo ancora disponibile il testo definitivo del decreto legge attuativo..
Introduciamo tuttavia, due considerazioni semplici relative alle novità su indicate:
1. sul punto 2, chiaramente le aziende di credito con attivi finanziari maggiormente investiti in titoli di Stato saranno avvantaggiate vista l’esenzione d’imposta per tali asset;
2. sul punto 3, tale novità, se da un lato rappresenta un’esortazione al rafforzamento patrimoniale per la banca, d’altro lato potrebbe disincentivare o posticipare la distribuzione di capitale che costituisce il presupposto o “momento impositivo” qualora la banca scelga la destinazione a riserva anziché il versamento immediato dell’imposta.
*“i contenuti sono riferibili unicamente all’autore ed esprimono la sua personale opinione al 25/09/2023, non costituiscono alcuna raccomandazione d’investimento e non impegnano le società e istituzioni di appartenenza”
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RIFERIMENTI
Atto Senato n.854 XIX Legislatura – decreto Asset, Senato della Repubblica, settembre 2023