Valutare la sostenibilità in banca: un framework – Settembre 2022

di Ivo Invernizzi

Secondo una nota casa di rating, la valutazione del profilo ESG per le aziende del settore dei servizi finanziari segue step molto precisi  analizzando tre sottoprofili qualitativi ai quali viene attribuito uno score ciascuno di entity (da 0 a 100 punti), di settore e totale :

  1. Profilo ambientale (Environmental profile): emissioni di gas serra (GHG o GreenHouseGas), inquinamento, utilizzo di acqua, utilizzo di terra e biodiversità, fattori generali
  2. Profilo sociale (Social profile): forza lavoro e diversità, management della sicurezza, coinvolgimento del cliente, comunità, fattori generali
  3. Profilo di governance (Governance profile): struttura e supervisione, codice interno e valori, trasparenza e reporting, rischi operativi e finanziari, fattori generali

Dalla media dei tre punteggi dei tre profili si ottiene un punteggio medio  (average) totale di profilo ESG.

Nel settore dei servizi finanziari, esistono dei fattori chiave di sostenibilità, in particolare:

  • cambiamento climatico.
  • Forza lavoro.
  • Etica di business.
  • Cybersecurity

A ciascuno dei fattori elencati E-S-G dei punti 1-2-3 si attribuiscono dei pesi di ponderazione che sono funzione dell’importanza relativa attribuita agli stessi nella determinazione dello score totale.

Viene effettuata poi una analisi dettagliata della catena del valore aziendale in ottica ESG (value chain a’ la Michael Porter) su tre livelli:

  • Upstream: fornitori aziendali a impatto ESG
  • Corporate: effetto ESG dell’attività aziendale stessa, quindi della entity nel corso della sua attività di gestione caratteristica operativa
  • Downstream: impatto ESG di clienti e prodotti aziendali

La valutazione o assessment ESG lungo la catena del valore è basata sul business model della Banca, perché, per quanto ovvio, le banche e le società di servizi finanziari in genere finanziano l’economia reale,  ma ciascuna in modo  differente a seconda delle peculiarità della  propria formula imprenditoriale (si pensi ad esempio alle banche retail del territorio, alle banche online, alle banche partecipate dallo Stato destinate a finanziare opere pubbliche, alle banche d’investimento).

Un altro aspetto importante è la gestione delle problematiche ESG (management of ESG issues) e integrazione dei fattori ESG, ovvero come gli stessi vengono interiorizzati nell’operatività aziendale;   in dettaglio si tratta di:

  • Integrazione e incorporazione dei fattori ESG
  • Esclusioni e restrizioni
  • Coinvolgimento (engagement)
  • Prodotti e servizi ESG

Si procede poi alla valutazione del livello di preparazione ESG ad affrontare le tematiche ESG valutando in dettaglio il processo decisionale dall’alto (top down), la cultura aziendale dal basso (bottom up), autoconsapevolezza ESG, l’assessment e il piano di azione. La società di rating formula dunque una ‘opinion’ sul livello di preparazione alla gestione dei fattori ESG che può essere

  • Basso
  • Emergente
  • Adeguato
  • Forte
  • Primo nella categoria

Infine, dai due score di profilo ESG e di livello di preparazione ESG l’ente valutatore ottiene un giudizio complessivo ESG per la Banca.

Per quanto ovvio, la valutazione ESG di una Banca ha un elemento imprescindibile nella valutazione complessiva del portafoglio crediti e del profilo ESG delle aziende alle quali la Banca concede credito unita alla valutazione complessiva del portafoglio investimenti finanziari quindi dell’emittente e dell’emissione o strumento finanziario che la Banca andrà a inserire nell’asset allocation del proprio portafoglio finanziario di proprietà (sostenibilità del processo di investimento). Nel caso del credito corporate, la banca attribuirà uno score di valutazione aziendale mediante un framework proprietario. Valuterà l’impresa cliente  che intende affidare utilizzando dei questionari e dei KPI (Key Performance Indicator), inoltre chiederà all’impresa come la stessa stia affrontando il processo di transizione climatica, al fine di ottenere uno score ESG complessivo del cliente. Si noti la criticità derivante dalla disponibilità  e profondità temporale di dati ESG trasparenti e attendibili forniti dalle imprese (spesso PMI) alle banche.

La capacità di fare banca in modo sostenibile diverrà sempre più un fattore critico di successo per il sistema bancario traducendosi in un vantaggio competitivo per le banche first mover su questo fronte; l’attenzione di investitori, clienti, fornitori e tutti gli stakeholder delle banche sarà sempre più polarizzata sulla capacità di affrontare in modo efficiente e efficace la sostenibilità.

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RIFERIMENTI

SRI Webinar 2022:  “Come valutare la sostenibilità in banca”, Forum per la Finanza Sostenibile

https://www.youtube.com/watch?v=-U3CZd0fMgY

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