Rischio operativo nelle banche americane: nuove regole sul capitale? – Novembre 2023

di Ivo Invernizzi*

Di seguito citiamo gli highlights di uno studio di Bank Policy Institute datato 30 ottobre 2023 sul tema dell’assorbimento patrimoniale riconducibile al  rischio operativo per le banche americane.  Per i meno esperti, ricordiamo che in una banca il rischio operativo è essenzialmente costituito da alcune categorie di rischi collegati alle varie attività di gestione caratteristica operativa, quali il rischio di frode interna e o esterna, rischio di errore operativo, anche dovuto a architetture IT a a errore umano, interruzioni di operatività e rischi assimilati, solo per citarne alcuni.

  • Sulla base dell’analisi pubblicata da Bank Policy Institute, il nuovo requisito patrimoniale regolamentare per il rischio operativo rappresenta quasi il 90% dell’aumento dei requisiti patrimoniali delle banche previsto dalla proposta di revisione dal Comitato di Basilea.
  • Inoltre, le grandi banche (G-SIIB o Global Systemically Important Banks) sono già tenute a detenere capitale dedicato a rischio operativo nel contesto degli stress test annuali  previsti dalla Federal Reserve e il conseguente requisito patrimoniale.
  • Gli studiosi concludono che, la combinazione del nuovo approccio standard per il rischio operativo e del requisito patrimoniale dello stress test Fed comporterebbe una sostanziale sovrastima dei requisiti patrimoniali per il rischio operativo.
  • La sovrastima di tale rischio ha conseguenze sull’economia reale. Perché il requisito patrimoniale per il rischio operativo funziona come una  sorta di “tassa” che colpisce tutte le attività bancarie, compresi i crediti, il market making sui mercati finanziari, le gestioni patrimoniali, la sottoscrizione di titoli. Si tratta quindi di un costo.
  • Il calcolo del patrimonio di vigilanza previsto dalla norma prevede la somma algebrica delle attività ponderate per il rischio (Risk Weighted Asset)  derivanti dal rischio di credito, dal rischio di mercato, dal rischio operativo e dal rischio riveniente dagli strumenti derivati. Questo metodo presuppone che le perdite estreme da rischio di credito, di mercato, operativo e dei derivati si verifichino tutte simultaneamente, quindi con una correlazione reciproca di ciascun rischio verso l’altro pari  a 1. Si tratta peraltro di un’ipotesi di puro modello, raramente realizzata nel concreto.

Pertanto, sempre secondo lo studio citato, l’introduzione di un requisito patrimoniale esplicito per il rischio operativo nell’attuale quadro dei requisiti patrimoniali, sovrastima in modo significativo i requisiti patrimoniali minimi imposti alle banche, che sarebbero quantificabili effettivamente solo nel 30% del requisito di rischio operativo proposto.

Si noti inoltre che:

  • Secondo l’autore dello studio, in termini di requisito totale di capitale dello stress test richiesto dalla Fed, l’importo aggregato del capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1) che le banche statunitensi sarebbero tenute a detenere per assorbire il rischio operativo ammonterebbe a circa 310 miliardi di dollari.
  • In sintesi, lo studio sostiene che, il requisito patrimoniale da rischio operativo secondo il nuovo approccio standard appare eccessivo se confrontato con le perdite effettive che le banche devono sostenere dovute all’effettivo impatto economico negativo da rischio operativo.

Si aggiunga inoltre che, nel luglio 2023 la Fed ha introdotto una nuova “Capital Proposal”. Secondo le raccomandazioni preliminari in essa contenute, le banche statunitensi dovrebbero adottare il metodo standard al fine di modellizzare il rischio di credito, il rischio commerciale e il rischio operativo. Tuttavia, potrebbero utilizzare modelli interni per il solo rischio di mercato come parte dei loro requisiti patrimoniali basati sul rischio legati alla “fine dei giochi di Basilea III”.

Secondo il vice-president alla vigilanza Fed Michael S. Barr, fautore di  tale ‘Capital Proposal’, questa obbligherebbe le banche americane incluse nel perimetro regolamentare ad aumentare i requisiti patrimoniali di due punti percentuali, ovvero ulteriori 2 dollari di capitale per ogni 100 dollari di attività ponderate per il rischio (RWA). Qualora la proposta passasse, tutte le banche americane con almeno cento miliardi di dollari di asset saranno subordinate a tale limite di capitale regolamentare.

*“i contenuti sono riferibili unicamente all’autore ed esprimono la sua personale opinione al 06/11/2023, non costituiscono alcuna raccomandazione d’investimento e non impegnano le società e istituzioni di appartenenza”

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RIFERIMENTI

About Excessive Calibration of Capital Requirements for Operational Risk, Bank Policy Institute, October 30, 2023

https://bpi.com/about-excessive-calibration-of-capital-requirements-for-operational-risk/

Holistic Capital Review, Vice Chair for Supervision Michael S. Barr at the Bipartisan Policy Center, Washington, D.C., 10 th July 2023

https://www.federalreserve.gov/newsevents/speech/barr20230710a.htm

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