Le neobanks negli Stati Uniti: cosa sono, come competono – Gennaio 2023

di Ivo Invernizzi*

     Negli Stati Uniti, le neobanks, o banche digitali, sono fornitori simili a banche di servizi finanziari tradizionali che tuttavia operano esclusivamente mediante app e mirano ad attrarre diversi gruppi di consumatori fornendo funzionalità e design innovativi, normalmente non dispongono subito di licenza bancaria.

Vediamo di sintetizzare una utile analisi sulle neobanks pubblicata dalla Kansas City Fed sull’espansione delle neobanks negli Stati Uniti.

Molte cosiddette ‘neobanks’, sono molto simili alle banche classiche, tuttavia, rispetto a una banca tradizionale mancano di:

  • supervisione diretta da parte delle autorità di vigilanza;
  • necessità di requisiti di capitale minimi.
  • Completa gamma di servizi bancari identica a banche commerciali tradizionali.

Per definizione, una banca è un istituto di intermediazione finanziaria autorizzato mediante licenza bancaria a ricevere depositi e concedere prestiti e può anche fornire altri servizi finanziari come gestione patrimoniale, servizi valutari  e cassette di sicurezza. Non è così per le neobanks, il cui portafoglio servizi prodotti è più ridotto ma molto competitivo.

Una ‘neobank’ non è nemmeno una “challenger bank”, perché la challenger bank è un istituto finanziario autorizzato, ovvero dotato di licenza bancaria, cioè una banca al dettaglio relativamente piccola e più innovativa creata con l’intenzione di competere con grandi banche nazionali con marchio affermato.

Le neobanks cercano di differenziarsi dalle banche tradizionali offrendo nuovi servizi utilizzando una robusta interfaccia digitale, spesso progettata per attrarre gruppi specifici di consumatori. In particolare si rivolge a:

  • studenti millennial con conti correnti molto ridotti in giacenza media.
  • Consumatori retail ‘sottobancarizzati’ (underbanked) o ‘non bancabili’ visto il loro alto rischio di credito.
  • Lavoratori ‘unbanked’ a reddito fisso ridotto che non hanno una banca d’appoggio.
  • Piccoli imprenditori e liberi professionisti.

Per quanto attiene il segmento clientela di studenti e millennial, le neobanks forniscono anche educazione finanziaria al giovane, offrendo strumenti per aiutare a gestire il debito e il loro piccolo risparmio, l’avvio all’investimento, nonché i pagamenti da persona a persona (Person to Person o P2P), nonchè l’accesso anticipato ai pagamenti rendendo l’educazione finanziaria una sorta  di gioco per i più giovani.

Alcune neobanks mirano ad attrarre lavoratori senza banca, o   ‘sottobancarizzati’ o ‘unbanked’ retribuiti a ore, fornendo loro conti correnti molto agili che funzionano come un conto di deposito a vista, completo di carta di debito e facilitando l’accesso ai fondi fino a due giorni prima della data di percezione del salario. Le neobanks possono anche fornire a questa categoria di clienti finanziamenti nella forma di anticipi in contanti a breve termine senza applicare interessi, nonché opportunità di conversione di debiti inesigibili.

Per quanto attiene il segmento PMI e liberi professionisti, le piccole imprese hanno bisogno di supporto per la gestione di tesoreria dei conti attivi e passivi e per il monitoraggio delle spese e dei benefits per i dipendenti. Imprenditori e liberi professionisti necessitano inoltre di ulteriore supporto per il calcolo delle imposte da versare e della proiezione del flusso di cassa (budget di cassa) e di strumenti che consentono la creazione di API (Application Programming Interface) sul conto bancario.

Le neobanks si rivolgono ai risparmiatori offrendo conti di risparmio a rendimento più elevato rispetto a una normale banca commerciale, facilitando la definizione di obiettivi specifici. Alcune usano anche l’intelligenza artificiale (AI) per studiare dati statistici sulle entrate e sulle spese dei consumatori su base giornaliera e al fine di rilevare le opportunità di maggior risparmio; altre usano la finanza comportamentale per aiutare gli utenti ad aumentare il loro saggio di risparmio.

La reazione competitiva delle banche commerciali tradizionali all’irrompere delle neobanks sul mercato retail e PMI ha visto quattro tipologie di interventi:

  • collaborazione e partnership con le neobanks in un gioco ‘win-win’ a valore aggiunto per entrambe.
  • Creazione infragruppo di neobanche controllate da holding di gruppi bancari commerciali tradizionali.
  • Competizione diretta su portafoglio prodotti semplici ad alto contenuto tecnologico e sul pricing.
  • Nessun tipo di azione competitiva.

Le banche che hanno scelto di collaborare con le neobanks, consentono loro di connettersi con i propri sistemi e infrastrutture bancarie  mediante una piattaforma Banking-as-a-Service (BaaS) o l’integrazione diretta alla banca. Una piattaforma BaaS collega una neobank e una banca tradizionale mediante API e consente alla neobank di costruire offerte finanziarie nella piena compliance del framework regolamentare al quale sono subordiante le banche.

La differenza principale tra le neobanks e le banche tradizionali è che le neobanks sono interamente digitali e senza alcuna filiale fisica: sono accessibili mediante computer, tablet o smartphone. Per rimanere competitive, le banche tradizionali potranno sfruttare la tecnologia delle neobanks in modo che i loro clienti possano ottenere il massimo valore aggiunto dall’offerta digitale. E’ evidente che, specialmente nei segmenti di clientela ‘minori’ ai quali si rivolgono esclusivamente le neobanks,  le banche tradizionali non possono ignorare  la sfida competitiva di queste  nuove istituzioni finanziarie alternative e i  loro vantaggi  competitivi di costo e differenziazione, pur essendo le neobanks carenti sotto il profilo della completezza di gamma di servizi bancari  tradizionali e della ‘personalizzazione’ del rapporto tipica di una corporate bank per imprese o di una private bank destinata a soddisfare gli Ultra High Net Worth Individuals.

*“i contenuti sono riferibili unicamente all’autore ed esprimono la sua personale opinione al 30/01/2023, non costituiscono alcuna raccomandazione d’investimento e non impegnano le società e istituzioni di appartenenza”

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RIFERIMENTI

“Neobanks, Banks by any other name?”, Federal Reserve Bank of Kansas City,  August 12 2020

https://www.kansascityfed.org/research/payments-system-research-briefings/neobanks-banks-any-other-name/

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