Credito in Europa: i dati di dicembre 2022 – Gennaio 2023
di Ivo Invernizzi*
Secondo i dati pubblicati da BCE in data 27 gennaio 2023, la crescita dei prestiti nell’area dell’euro è stata del +4,9% su base annua a dicembre 2022, evidenziando un rallentamento sostanziale rispetto al dato di novembre (+5,9%). Il portafoglio crediti analizzato su base mensile è diminuito in Germania, Italia e Spagna sia per quanto attiene il credito retail alle famiglie sia il credito corporate.
Il portafoglio crediti totale delle banche di area euro non rettificato è diminuito dello 0,5% su base mensile con i prestiti alle famiglie in calo dello 0,1% e alle imprese in calo dell’1,1%.
Credito retail
La crescita dei prestiti alle famiglie su base annua è stata del 3,8% e inferiore rispetto al dato di novembre (+4,1%) e in calo dello 0,1% su base mensile. La crescita del credito immobiliare ipotecario del 4,9% è stata inferiore rispetto al tasso di variazione di novembre del +5,1%, ma lo stock di crediti ipotecari è aumentato dello 0,2% rispetto a novembre. Il credito al consumo è aumentato del +2,5% su base annua, un tasso di crescita migliorato rispetto al dato del mese precedente del 2,1% (stock in calo dello 0,1% su base mensile).
Credito corporate
La crescita dei crediti alle imprese è stata del +6,3% su base annua a dicembre (rispetto al +8,3% di novembre). La performance su base mensile di dicembre ’22 (-1,1%) è stata inferiore alla media mensile a 10 anni di -0,6%. Osservando le quattro principali economie dell’Area Euro: il tasso di crescita anno su anno della Germania a dicembre è stato del +10,2% dal +13,0% di novembre (-1,8% su base mensile su base non rettificata); in Francia è stato del +8,4% dal 9,1% del mese prima (+0,5% su base mensile), e in Italia +0,5% da +3,4% (-2,6% su base mensile) e la Spagna è stata +0,6% su base annua dal 2,5% del mese precedente (-0,2% su base mensile).
La riduzione nel tasso di crescita del credito retail e corporate evidenziata in area euro da dicembre in poi è certamente originata dall’aumento dei tassi di interesse introdotto da BCE negli ultimi meeting monetari. Solo la normalizzazione del costo del credito imputabile da un lato alla possibile ripresa economica, d’altro lato a un’eventuale battuta di arresto nel ciclo di rialzi potrà consentire la ripresa nel volume e nel tasso di variazione dei crediti. La view di alcuni studi riguardo invece la crescita del credito a livello globale è positiva: qualora non dovesse verificarsi una recessione importante, si prevede che i prestiti alle imprese contribuiranno in modo determinante alla crescita dei prestiti nel settore bancario nel 2023 grazie al miglioramento della domanda da parte delle imprese e alla solida condizione finanziaria delle grandi imprese . La crescita totale dei prestiti del settore bancario nel 2023 sarà alimentata principalmente dai prestiti commerciali, in particolare dai grandi clienti aziendali, la cui situazione finanziaria rimane solida.
*“i contenuti sono riferibili unicamente all’autore ed esprimono la sua personale opinione al 27/01/2023, non costituiscono alcuna raccomandazione d’investimento e non impegnano le società e istituzioni di appartenenza”
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RIFERIMENTI
Euro Area economic and financial developments by institutional sector: third quarter of 2022, ECB, 27th January 2023
https://www.ecb.europa.eu/press/pr/stats/ffi/html/ecb.eaefd_full2022q3~50380a109a.en.html