Bilanci 2022 di grandi banche europee: buone notizie – Febbraio 2023

di Ivo Invernizzi*

È tempo di pubblicazione di bilanci 2022 per alcune banche europee, in particolare nel caso delle banche universali di grande dimensione dedite sia all’attività bancaria tradizionale commerciale, sia all’operatività wholesale sui mercati finanziari e all’investment banking.  Tre i grandi tratti comuni salienti che si evincono da alcuni bilanci di grandi player del banking:

  1. ricavi totali in netto miglioramento
  2. derivanti da entrate bancarie ‘tradizionali’ quindi ‘non da mercato dei capitali’;
  3. calo delle entrate derivanti da attività di trading sui mercati finanziari.

Osservando nel dettaglio i dati, si osservano i seguenti fenomeni (con le dovute eccezioni in alcuni casi specifici):

  • riduzione del rapporto cost/income ratio della banca, indicatore di migliore efficienza
  • costante crescita dei prestiti e l’irripidimento delle curve dei rendimenti con beneficio ai margini di interesse netti
  • riduzione dei ricavi da investment banking
  • riduzione dei costi operativi a causa di contenzioso bancario in diminuzione
  • la qualità degli asset è buona
  • i coefficienti patrimoniali (Es. CET1 Ratio) e di liquidità (LCR-NSFR ratio) sono solidi e sostanzialmente stabili
  • aumento dei volumi di credito nel settore bancario retail, commerciale e corporate
  • gli accantonamenti per perdite su crediti sono in normalizzazione riflettendo l’incertezza macroeconomica e geopolitica
  • le banche con una percentuale più elevata di ricavi da gestioni patrimoniali evidenziano ricavi da commissioni più deboli a causa della performance di mercato negativa soprattutto nel comparto reddito fisso
  • calo dei ricavi dell’investment banking primario, che riflette il persistere di un elevato livello di incertezza del mercato
  • il contesto dei tassi a rialzo ha incentivato la domanda di prodotti “macro”, inclusi tassi, valuta estera e materie prime
  • si prevede che i costi del personale e amministrativi sottostanti aumenteranno a causa delle pressioni inflazionistiche e dei continui investimenti IT
  • gli indici di efficienza variano da player a player, rapporto costi/ricavi aggregato superiore al 60% nel quarto trimestre 2022
  • il graduale rimborso delle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (TLTRO) ottenute da BCE comporterà il ritorno degli LCR ai livelli inferiori.

*“i contenuti sono riferibili unicamente all’autore ed esprimono la sua personale opinione al 24/02/2023, non costituiscono alcuna raccomandazione d’investimento e non impegnano le società e istituzioni di appartenenza”

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