BCE: bene le banche europee nel primo semestre 2022  – Ottobre 2022

di Ivo Invernizzi*

 Citiamo alcuni highlights dalle supervisory banking statistics pubblicate da  BCE il 7 ottobre 2022. I segnali provenienti dal sistema bancario europeo  sono buoni.

Capitale

Il coefficiente aggregato Common Equity Tier 1 (CET1) si attesta al 14,96%, il coefficiente aggregato Tier 1 si è attestato al 16,22% e il total capital ratio aggregato si è attestato al 18,85%. La capitalizzazione rimane un punto di forza con ampi margini sui requisiti patrimoniali minimi. I coefficienti patrimoniali si sono erosi solo in misura modesta nel secondo trimestre 2022, a seguito di pagamenti di dividendi aggiuntivi per gli azionisti (sempre nel rispetto del requisito MDA di Maximum Distributable Amount), dell’inflazione delle attività ponderate per il rischio (Risk Weighted Assets RWA) ed effetti negativi sul mercato.

Qualità degli asset

Il rapporto aggregato dei crediti deteriorati (NPL ratio), inclusi i saldi di cassa presso le banche centrali e altri depositi a vista, è ulteriormente diminuito all’1,85% nel secondo trimestre del 2022. La diminuzione è stata determinata da un’ulteriore riduzione dello stock di NPL a 352 miliardi di euro (rispetto a 369 miliardi di euro del trimestre precedente) nonché un aumento del totale prestiti e anticipazioni a 19.049 miliardi di euro (contro 18.963 miliardi di euro nel trimestre precedente).

Redditività

Il rendimento netto del capitale proprio annualizzato aggregato (ROE o Return on Equity) è aumentato al 7,62% nel secondo trimestre del 2022 (rispetto al 6,04% nel primo trimestre del 2022). Le diminuzioni delle svalutazioni e degli accantonamenti (ricordiamo per dovere di completezza che nel 2020 e in parte nel 2021 molte banche avevano prudenzialmente introdotto a bilancio sovra-accantonamenti per perdite su crediti o LLP, in previsione degli effetti negativi della pandemia) sono state le principali determinanti dell’utile o della perdita aggregata (il numeratore del ritorno sul patrimonio netto).

Liquidità e funding

  • Il rapporto di copertura della liquidità (Liquidity Coverage Ratio o LCR) aggregato si è attestato al 164,36% nel secondo trimestre del 2022, in calo rispetto al 167,46% del trimestre precedente.
  • Il tasso di raccolta netta stabile aggregato (Net Stable Funding Ratio o NSFR) si è attestato al 127,00% nel secondo trimestre del 2022, in calo rispetto al 128,85% del trimestre precedente. Il cambiamento è stato determinato da una diminuzione di 501 miliardi di euro della provvista stabile disponibile, mentre si è verificata una diminuzione relativamente minore di 209 miliardi di euro della provvista stabile richiesta.

L’outlook 2022 e I punti di attenzione per il 2023

Dal report BCE è possibile evincere queste conclusioni confortanti dalla prima metà 2022:

  • la guerra in Ucraina ha avuto impatti finanziari solo moderati sulle grandi banche europee nel primo semestre 2022
  • le performance reddituali e di asset quality sono generalmente superiori ai livelli pre-pandemia.
  • I ricavi nella seconda metà 2022 dovrebbero essere sostenuti da tassi di interesse più elevati,
  • la crescita dei crediti e l’aumento dei margini da reinvestimenti in titoli ad alto rendimento nel contesto dei tassi a rialzo
  • la redditività netta (ROE) dovrebbe essere sostanzialmente stabile nella seconda metà 2022

Evidenziamo alcuni possibili punti di attenzione per il 2023:

  • la recessione nell’eurozona unita a uno scenario d’inflazione che al momento non accenna a essere al picco
  • è probabile che i payout in dividendi più elevati distribuiti agli azionisti saranno meno frequenti, dati i rischi macroeconomici e l’inflazione attesa ponderata per il rischio delle attività.
  • alcuni esperti prevedono un calo della redditività netta nel 2023, poiché i benefici sui ricavi derivanti da tassi di interesse più elevati e sui margini (NII o Net Interest Income) più ampi saranno erosi dall’aumento degli oneri di svalutazione crediti (Loan Loss Provisions), volumi di impiego più contenuti e notevoli pressioni sui costi.
  • Un probabile aumento dei crediti deteriorati imputabile all’aumento dei tassi.

*“i contenuti sono riferibili unicamente all’autore ed esprimono la sua personale opinione al 15/10/2022, non costituiscono alcuna raccomandazione d’investimento e non impegnano le società e istituzioni di appartenenza”

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RIFERIMENTI

Ecb publishes supervisory banking statistics for the second quarter of 2022, ECB, 7th October 2022 

https://www.bankingsupervision.europa.eu/press/pr/date/2022/html/ssm.pr221007~61240d6f67.en.html.

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