La Total Loss Absorbing Capacity (TLAC) a differenza dei requisiti chiave di capitale richiesti da Basilea III, ha per fine contrastare le sfide derivanti dall’ormai (a torto) diffuso concetto di ‘too big to fail’, cioè che le istituzioni finanziarie di grandi dimensioni e a rilevanza sistemica non possono fallire, pertanto a differenza del MREL (Minimum Requirement for Eligible Liabilities) ruguarda esclusivamente gli intermediari finanziari rilevanti. Mediante la TLAC è possibile assicurare la risoluzione delle G-SII (Global Systemically Important Institutions) senza utilizzo di denaro pubblico e scongiurando il rischio di destabilizzare il sistema finanziario. La TLAC individua una componente di assorbimento perdite (requisito minimo di capitale) distinta rispetto all’importo da ricapitalizzazione (Recapitalization Amount o RCA). Si noti che i capital buffers devono essere utilizzabili senza portare la Banca in una procedura di risoluzione. La TLAC minima è fissata al 18% e deve essere rispettata da gennaio 2022. La TLAC di una banca di tipo sistemico si esplica mediante l’utilizzo degli strumenti finanziari di capitale proprio quali equity, o di debito quali emissioni obbligazionarie subordinate e bond senior unsecured di tipo ‘bail-inable’. Tenendo ben presente il noto concetto di No Creditor Worse Off (NWCO) fino al 3.5% del TLAC può essere coperto mediante obbligazioni di tipo Senior Preferred.
BACK TO BASICS: TOTAL LOSS ABSORBING CAPACITY – Ottobre 2020